Qualsiasi medicinale può causare reazioni avverse.
La nuova normativa europea di farmacovigilanza, in vigore da luglio 2012, punta a coinvolgere autorità regolatorie, aziende farmaceutiche, operatori sanitari e pazienti per ottimizzare l'uso dei medicinali — che salvano vite e alleviano sofferenze, ma che sono anche la causa di 200.000 morti l'anno nell'Unione Europea.
Ma cosa significa fare farmacovigilanza? Durante l'evento discuteremo di rilevamento dei segnali
e di valutazione del profilo rischio-beneficio dei medicinali a partire dai dati, nel contesto
delle linee guida europee Good Pharmacovigilance Practices
.
La conferenza è rivolta ai responsabili di farmacovigilanza delle aziende farmaceutiche che devono adempiere alla nuova normativa di farmacovigilanza.
La conferenza si terrà
venerdì 23 settembre 2016
(aggiungi l'evento al calendario)
presso
Aula Verde del Dip. di Informatica
in Strada le Grazie, 15, Verona.
(mostra/nascondi come arrivare e dove pernottare)
Orario | Relatore | Titolo |
10:00–10:30
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Registrazione e caffè di benvenuto |
Il relatore |
Contenuti della presentazione |
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10:30–10:40
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Carlo Combi
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Apertura conferenza |
Il relatore |
Contenuti della presentazione |
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10:40–11:20 Presentazione |
Riccardo Lora
Università di Verona |
Cos'è la farmacovigilanza basata sui dati. Rilevare i segnali attraverso le disproporzioni · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Laureato in informatica, lavora come tecnico-laureato presso l'Università di Verona. Collabora dal 2010 con il Centro Regionale di Farmacovigilanza del Veneto. Ha sviluppato VigiSegn e VigiFarmaco, due software per l'analisi e la raccolta di dati di farmacovigilanza adottati dall'Agenzia Italiana del Farmaco. |
Contenuti della presentazioneLa segnalazione spontanea è una pratica insostituibile, che fornisce allarmi precoci e richiede limitate risorse economiche e organizzative. Ha inoltre il vantaggio di coprire ogni farmaco in commercio e comprendere tutte le categorie di pazienti. Ma come possiamo scoprire eventuali relazioni causali tra le reazioni avverse e i farmaci sospetti segnalati? Negli ultimi dieci anni, a causa dell’aumento esponenziale del numero di segnalazioni spontanee, ma anche delle crescente disponibilità di dati raccolti nei social media e nei sistemi informativi delle strutture sanitarie, è diventato sempre più popolare un “approccio statistico” per la ricerca dei segnali di farmacovigilanza. Partendo dai dati delle segnalazioni di reazioni avverse nel formato internazionale ICH E2B impareremo ad orientarci nel calcolo e nell’utilizzo delle varie misure di disproporzionalità per il rilevamento dei segnali di farmacovigilanza, con particolare attenzione alla costruzione del caso e alla qualità dei dati sorgenti. |
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11:20–12:00 Presentazione |
Carlo Piccinni
Università di Bologna |
Oltre l'analisi delle segnalazioni di reazioni avverse da farmaci: fare farmacovigilanza mediante i "Real World data" · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Si laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche con una tesi in farmacoepidemiologia,ambito perfezionato nel corso del Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia, conseguito presso l’Università di Bologna. Ha continuato la sua attività di ricerca nell’ambito degli studi osservazionali sui farmaci come assegnista di ricerca dell’Università di Bologna e come Real Wordl Evidence Consultant per enti pubblici e privati. Attualmente collabora alla realizzazione del Rapporto Annuale OsMed, del Rapporto Biennale Heallth Search per la Medicina Generale Italiana. Inoltre, in qualità di membro dell’EuroDURG, ha collaborato alla realizzazione del testo “Drug Utilization Research: Methods and Applications”. I suoi campi di studio riguardano diverse aree cliniche: dalle patologie neurologiche (in particolare sclerosi multipla) e psichiatriche (depressione e schizofrenia), alle diverse patologie croniche (in particolare patologie cardiovascolari). Dopo aver sviluppato il sistema di monitoraggio dei trattamenti immunomodulanti e immunosoppressivi per la sclerosi multipla, da cui è nato il Registro AIFA Tysabri®, è membro delle Steering Committee AIFA dedicato alle analisi e alle valutazioni di tale registro. Per conto della Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie (SIMG) si occupa di analisi epidemiologiche e di analisi sull’impiego dei farmaci nella medicina territoriale. Inoltre, collabora con Clicon e Nomisma per la conduzione di analisi di farmacoeconomia. Infine, ha condotto diverse analisi di farmacoutilizzazione e di outcome research impiegando i database amministrativi di diverse AUSL e Regioni Italiane. |
Contenuti della presentazioneLa nuova normativa europea sulla farmacovigilanza prevede la possibilità di imporre ai titolari di AIC la conduzione di ulteriori studi sulla sicurezza del farmaco, denominati studi PASS (Post-Authorisation Safety Study). I PASS, secondo le Good Pharmacovigilance Practices (GVP), hanno lo scopo di identificare, caratterizzare e quantificare il rischio, confermando il profilo di sicurezza di un medicinale. Tra le diverse tipologie di PASS previste dalle GVP sono compresi gli studi osservazionali (coorte, caso-controllo, ecc.) e gli studi di farmacoutilizzazione. Entrambe queste tipologie di studio rientrano nel campo della farmacoepidemiologia, ovvero dello studio dei farmaci mediante i Real World Data. Il contributo della farmacoepidemiologia ai problemi di sicurezza dei farmaci è di estrema importanza per confermare o confutare le ipotesi generate dagli studi sulle segnalazioni spontanee, nonché per quantificare i rischi associati a un dato farmaco. Solo mediante il binomio di queste due discipline, farmacoepidemiologia e farmacovigilanza, è possibile giungere a decisioni regolatorie riguardanti la salute dei pazienti e la sicurezza dei medicinali. Nel corso dell’incontro saranno presi in esame alcuni esempi utili a comprendere la relazione esistente tra farmacoepidemiologia e farmacovigilanza. Inoltre, sarà fornita una panoramica delle realtà italiane in cui è possibile condurre studi basati sui Real World Data, sottolineandone potenzialità e limiti anche mediante la disamina di studi condotti. |
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12:00–12:40 Presentazione |
Ugo Moretti
Università di Verona |
Un termine MedDRA vale più di mille parole: dalla codifica delle reazioni avverse alla loro analisi con le Standardized MedDRA Queries. · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Ricercatore presso l’Università di Verona dove è docente di Farmacologia
in numerosi corsi collegati alla Scuola di Medicina e Chirurgia.
Conduce ricerche nel campo della farmacoepidemiologia e farmacovigilanza
da oltre trentanni con progetti nazionali e internazionali. Coordina da
qualche anno un gruppo di ricerca a supporto delle attività di
farmacovigilanza di AIFA con specifico riferimento alla raccolta ed
analisi dei dati della rete Nazionale. Nel Sistema della segnalazione
spontanea in Italia è responsabile del Centro Regionale di
Farmacovigilanza del Veneto e di quello della Provincia Autonoma di
Bolzano. É inoltre componente del Segretariato di Supporto e
Coordinamento dell’Ufficio di Farmacovigilanza dell’AIFA. |
Contenuti della presentazioneNell’analisi dei dati della segnalazione spontanea è di fondamentale
importanza la conoscenza e l’utilizzo della terminologia MedDRA, sia
nella fase di codifica che nella fase di analisi. Il dizionario MedDRA è
uno standard a livello internazionale e viene utilizzato per codificare
tutte le informazioni presenti nella scheda di segnalazione tranne i
farmaci (sospette reazioni avverse, indicazioni terapeutiche, esami di
laboratorio, fattori concomitanti e predisponenti). La società che segue
lo sviluppo del dizionario MedDRA pubblica e tiene costantemente
aggiornati due documenti sull’utilizzo di MedDRA sia nella fase di
codifica che in quella di data mining. I documenti tuttavia forniscono
una indicazione di base che può essere modificata sulla base della
specifica situazione locale. La presentazione vuole discutere dei
problemi più rilevanti nell’utilizzo di MedDRA soprattutto nella fase di
data mining, delle migliori strategie di ricerca applicate alla realtà
italiana della segnalazione spontanea, introducendo anche all’utilizzo
delle Standardized MedDRA Queries.
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12:40–13:50
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Pranzo |
Il relatore |
Contenuti della presentazione |
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13:50–14:30 Presentazione |
Nunzio G. Mangano
Agenzia Italiana del Farmaco |
Farmacovigilanza e normativa: il punto di vista di un ispettore · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Laureato in medicina e chirurgia, ha conseguito la specializzazione in
farmacologia clinica e il dottorato di ricerca in farmacologia
sperimentale. Attualmente è dirigente medico presso l’Agenzia Italiana
del Farmaco (AIFA) dove si occupa delle problematiche relative alla
sicurezza d’uso dei farmaci; è membro del Pharmacovigilance Inspectors
Working Group (PhV IWG) della European Medicines Agency (EMA) e del
Pharmaceutical Inspection Co-operation Scheme (PIC/S) per
l’armonizzazione delle procedure ispettive a livello globale e
l’implementazione di standard comuni nel campo delle Good
Pharcovigilance Practices (GVP). Come lead inspector ha condotto più di
40 ispezioni ai sistemi di farmacovigilanza di società farmaceutiche
europee ed extraeuropee.
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Contenuti della presentazioneLa farmacovigilanza può essere considerata come l’insieme di norme, procedure, tecniche e conoscenze volte alla raccolta del maggior numero di dati sulla sicurezza dei medicinali al fine di effettuarne una valutazione che permetta di introdurre, quando necessario, le opportune misure di minimizzazione dei rischi. A tal fine le società farmaceutiche devono disporre di adeguati sistemi per: monitorare tutte le possibili fonti di informazione; identificare potenziali segnali di rischio; attuare misure appropriate qualora un nuovo rischio sia stato identificato; fornire una corretta informazione sui cambiamenti del rapporto benefici/rischi. La funzione principale dell'ispettorato di farmacovigilanza è valutare che queste attività siano svolte in conformità con la normativa italiana e la legislazione comunitaria in materia di monitoraggio della sicurezza dei medicinali somministrati ai pazienti. Alcune sezioni della visita ispettiva sono specificamente dedicate a valutare le modalità di gestione dei dati e l’idoneità degli strumenti informatici utilizzati, nonché ad accertare la corretta operatività del database di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda integrità dei dati e loro distribuzione. Infine, particolare attenzione è posta alle attività di signal detection e, più in generale, di signal management. Questa, infatti, è la componente scientifica che sottende tutte le altre attività di farmacovigilanza, ed è la vera e unica ragione per cui fin dall’inizio nacque la farmacovigilanza. |
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14:30–15:10 Presentazione |
Gabriele Pozzani
Università di Verona |
Consigli pratici da usare al ritorno in ufficio. Fare farmacovigilanza con l'aiuto dei servizi istituzionali e i fogli di calcolo. · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Dottore di ricerca in informatica, è attualmente assegnista di ricerca presso l'Università di Verona. Ha collaborato a diversi progetti finanziati da Aziende ed Enti e dal 2014 collabora con la sezione di Farmacologia dell'ateneo veronese e il Centro Regionale di Farmacovigilanza del Veneto. Segue in particolare lo sviluppo di VigiHosp, software per l'analisi e pulizia dei dati di consumo farmaceutico della Regione Veneto, MagiCoder, software per l'annotazione e codifica automatica di testo libero sulla base di un dizionario (quale ad esempio MedDRA), e l'analisi degli ICRS dell'FDA statunitense. |
Contenuti della presentazioneLa Rete Nazionale di Farmacovigilanza e i software a nostra disposizione quotidianamente, pur con diversi limiti, permettono di rispondere ad alcune semplici operazioni e quesiti dell'attività di farmacovigilanza. In particolare i dati forniti dalla RNF, e scaricabili in formato Microsoft® Excel, forniscono la base di riferimento per rispondere alle ispezioni di farmacovigilanza e, seppur in modo non sempre semplice, possono essere usati direttamente per effettuare alcune valutazioni quantitative sulle segnalazioni di reazioni avverse. In questo breve tutorial vedremo come ripulire (eliminando e filtrando i soli casi di interesse), ristrutturare (rendendo il foglio di calcolo di più semplice utilizzo), elaborare (eseguendo alcune semplici misure) e arricchire visivamente (con grafici ed altri elementi visivi) i dati forniti dalla RNF al fine di rispondere ad alcuni dei più comuni quesiti di farmacovigilanza e dell'identificazione dei segnali. |
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15:10–16:30 Presentazione |
Alberto Sabaini
Università di Verona |
Raccogliere, gestire e analizzare dati di farmacovigilanza con software innovativi per concentrarsi sugli aspetti clinici · Mostra/nascondi dettagli |
Il relatore
Dottore di ricerca in informatica, è attualmente assegnista di Ricerca
presso il Dipartimento di diagnostica e sanità pubblica, sezione di
farmacologia, dell'universitaà degli studi di verona.
Alberto Sabaini ha iniziato a collaborare con la sezione di
farmacologia nel 2011 in concomitanza con i suoi studi per conseguire il
titolo di Dottore di ricerca in Informatica. In particolare, la sua
tesi era focalizzata sullo studio di nuove tecniche di analisi basate
sulla Business Intelligence e Data Mining in ambito medico, con
particolare attenzione al dominio della farmacovigilanza.
Dal 2014 si occupa a tempo pieno alla collaborazione con AIFA
per il supporto della farmacovigilanza attiva della rete nazionale.
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Contenuti della presentazioneL'analisi dei dati provenienti dalla segnalazione spontanea è di fondamentale importanza per la farmacovigilanza attiva. Vista la natura eterogenea delle informazioni necessarie a questa attività (dizionari dei farmaci, ontologie di reazioni, segnalazioni di reazione avverse etc.), l'analisi dei dati necessita a sua volta di software eterogeni. In questo presentazione vedremo in dettaglio gli applicativi sviluppati dal nostro gruppo, mostrando le loro potenzialità attraverso esempi di utilizzo e tutorial. Ogni applicativo risponde a specifiche necessità che si riscontrano nella farmacovigilanza attiva, dalla raccolta alla gestione ed analisi di segnalazioni. Verranno mostrati i livelli di automatismo che possono essere introdotti nel contesto aziendale, in modo da delegare attività lunghe e tediose al sistema e concentrarsi su ciò che conta: la sicurezza dei farmaci. |
Early Bird entro sabato 30 luglio |
450€ |
Regular entro giovedì 22 settembre |
600€ |
Onsite entro venerdì 23 settembre |
900€ |
ePharmacovigilance 2016 è una conferenza accademica, pertanto il prezzo dei biglietti include il bollo e non è soggetto a IVA (art. 10 c. 20 DPR 633/72).
TODO.
Mostra/nascondi le condizioni di iscrizione.
Per associati Farmindustria, Assogenerici, UniPharma, SIAR, A.F.I, AssoSalute è previsto uno sconto di 75€ sulle tariffe Early Bird e Ordinaria.
ePharmacovigilance è una conferenza accademica, pertanto il prezzo dei biglietti include il bollo
e non è soggetto a IVA (art. 10 c. 20 DPR 633/'72).
Le iscrizioni sono concluse.
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Riccardo Lora, Gabriele Pozzani, Alberto Sabaini
Dip. Informatica, Ca' Vignal 2, Strada le Grazie, 15